giovedì 21 maggio 2020

Conto corrente sotto attacco? Le dichiarazioni di Conte Patrimoniale 14% sul conto corrente: la proposta

https://www.termometropolitico.it/1533020_conto-corrente-patrimoniale-14-per-tutti.html

Pubblicato il 20 Maggio 2020 alle 15:14Autore: Daniele Sforza
Una patrimoniale del 14% indiscriminata, con prelievo dal conto corrente di tutti per aiutare l’intero Paese di fronte al deficit: la proposta
Il conto corrente degli italiani potrebbe essere vittima di un prelievo forzoso nei prossimi mesi? La domanda aleggia ormai da diverso tempo e visto l’enorme debito pubblico, alimentato da ulteriore debito a causa degli ultimi decreti basati su sussidi, aiuti e sostegni, ci si chiede chi lo ripagherà. Per questo si sente spesso parlare di patrimoniale e di prelievo forzoso.
Alle fasi iniziali dell’emergenza Covid-19, quando era solo l’Italia il Paese maggiormente colpito in Europa, il premier Giuseppe Conte lanciò un ultimatum all’Europa: “O ci aiuta o faremo da soli“. In molti si sono interrogati su cosa effettivamente significasse quel “faremo da soli”. Sabato scorso, infine, in occasione della presentazione dell’ultimo decreto sugli spostamenti, Conte ha risposto a un giornalista utilizzando queste parole: “Siamo tutti consapevoli che in Italia c’è un grande risparmio privato e sicuramente questa è una delle ragioni di forza della nostra economia”. Il presidente del Consiglio ha poi concluso affermando che “ci sono tanti progetti” e che “a tempo debito vedremo“. Dichiarazioni che non certo rassicurano chi teme che da un momento all’altro, sul proprio conto corrente, possa piombare la scure di una patrimoniale.
Eppure, stando a quanto riporta Italia Oggi e riportato da La Legge Per Tutti, ci sarebbe un piano di matrice tedesca che prevede “una imposta patrimoniale del 14% su tutti i conti correnti italiani, che permetterebbe al nostro Paese di rientrare in poco tempo nei parametri di Maastricht”. Un’interferenza di una nazione sul piano economico di un’altra nazione è davvero attendibile? La proposta, spiega il quotidiano, viene da un concetto piuttosto chiaro proveniente dalla Germania. “I tedeschi non hanno alcuna voglia di farsi carico dei debiti italiani, visto che i cittadini italiani dispongono di una ricchezza media superiore alla loro”.
Sono emerse molte ipotesi negli ultimi giorni, che hanno a che vedere con i risparmi degli italiani. Il recente Btp Italia “andato a ruba” usando le parole del ministro dell’Economia Gualtieri (acquistati 4 miliardi di euro), è una soluzione interessante che potrebbe essere replicata in altro modo, invogliando così il risparmiatore a puntare su strumenti e prodotti di investimento nazionale.

lunedì 9 marzo 2020

CORONAVIRUS. GESTORI, CONSULENTI ED INVESTITORI: TUTTI GUARDANO NELLA STESSA DIREZIONE?



CORONAVIRUS. GESTORI, CONSULENTI ED INVESTITORI: TUTTI GUARDANO NELLA STESSA DIREZIONE?



Ruggero Bertelli

Ruggero Bertelli

ASSOCIATE PROFESSOR UNIVERSITY OF SIENA



Quella che stiamo vivendo in questi giorni è una delle situazioni peggiori per la nostra mente. Alimenta una delle nostre paure più grandi: morire di un virus (o di un veleno) sconosciuto, una malattia inguaribile che si diffonde “come la peste”. La crescita esponenziale dei contagiati crea una situazione di disagio profonda, alimentata dai “numeri in tempo reale” che vengono diffusi. Una crescita che sembra non aver mai fine, al termine della quale – non c’è scampo – moriremo tutti!
Al primo colpo di tosse ecco che il pensiero corre verso scenari devastanti.
“Nell’arco di due settimane – ricorda Hans Rosling nel suo libro Factfulness – 31 persone erano morte di influenza suina e una ricerca su Google produsse 253.442 articoli sull’argomento, cioè 8.166 a decesso”. Se questa proporzione venisse rispettata oggi, Google produrrebbe oltre 26 milioni di articoli sui decessi da Coronavirus.
WYSIATI (quello che vedi è tutto quello che c’è) dice Kahneman.
E che cosa vediamo oggi?
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Il grafico rappresenta l’andamento del numero di casi di coronavirus e quello del numero di guariti (fonte dati Johns Hopkins CSSE): 94.261 casi, 51.039 guariti. Gli altri sono tutti deceduti? Ma no, naturalmente. Si tratta di 3.214 casi sfortunati, purtroppo. Ci sono, però, oltre 15 guariti per ogni decesso e (naturalmente) questo numero è destinato a crescere. Oggi – secondo questi dati – il 54% degli ammalati è (già) guarito e il tasso di mortalità è del 3,4%. Non è basso. Ma la paura di morire distorce questi numeri in modo terrificante. Kahneman insegna la differenza che c’è tra la probabilità effettiva e la probabilità percepita e quindi “decisionale”: il 95% di probabilità di prendere il virus e non morire viene percepito come un 79%. Il 5% di morire viene percepito come il 13%! Kahneman insegna che pagheremmo qualunque cifra per passare dal 95% di probabilità di non morire al 100% di probabilità di non morire. Ma come si fa a non morire di coronavirus? Non devo prenderlo, la risposta. Quindi, ogni volta che vedo il numero di nuovi contagi sono terrorizzato, non c’è nella da fare.
Bisognerebbe ricordare questi numeri “cognitivi” ogni volta che comunichiamo i dati. I dati non sono quelli che diciamo (belli o brutti che siano), sono quelli che vengono percepiti. WYSIATI!
Che cosa guardano dunque i mercati? Il grafico non lascia dubbio: il MSCI world scende in corrispondenza dell’accelerazione dei casi mondiali, trascurando tutti gli altri numeri. Ogni nuovo contagio è un morto in più, anche se non è vero, naturalmente. E finché muoiono in Cina, vabbè. Ma quando la gente muore in Europa allora è proprio grave. Potrebbe toccare anche a me (mentre lo dico sento la paura e non sto scherzando).
Guardiamo tutti nella stessa direzione, dunque? Certo, siamo tutti donne e uomini dotati di emozioni.
Tuttavia, un gestore di portafoglio e un consulente hanno un vantaggio rispetto all’investitore individuale: non sono medici o esperti di virus influenzali e hanno paura come tutti. Ma sono – però – esperti di virus finanziari. E allora non confondono (o non dovrebbero confondere) la paura della pandemia con la paura di perdere soldi. Entrambe sono paure sbagliate, ma la seconda gestore e consulente la possono vincere.
Gestore e consulente sanno come andrà a finire sui mercati: “quando i mercati salgono sono tranquillo, quando scendono sono felice!”. Il gestore cerca le opportunità che in momenti come questo si dischiudono, grazie agli eccessi di reazione; il consulente fornisce all’investitore un messaggio semplice: i protocolli medici per il virus influenzale vanno seguiti scrupolosamente. I protocolli finanziari per i virus sui mercati vanno seguiti altrettanto scrupolosamente. Sono ben noti e largamente sperimentati (anche di recente). Funzionano.
Quando i mercati scendono tutti ci sorprendiamo. Come dice Taleb, esiste un prima ed un dopo. Dopo è tutto chiaro e il rischio non si percepisce più (crisi 2000, 2008, 2018). Siamo bravissimi a spiegare i perché del passato. Ma ogni volta che i mercati scendono con violenza è tutto nuovo, è diverso, si è rotto qualcosa … “questa volta” saremo capaci di uscirne? Sono solo le nostre paure.
Il mercato azionario “oscilla, tentenna, traballa … mentre sale nel tempo”. E questo è talmente normale da essere quasi banale. Ci si prepara ai “tonfi di borsa” prima che questi avvengano, definendo una precisa strategia comportamentale, che non accetta eccezioni. La musica che deve sentire l’investitore nelle parole di un consulente deve essere diversa da quella delle televisioni, delle radio, di internet. Il Consulente deve nettamente distinguersi. Sereno, sorridente, sicuro. “Perché sei felice?” – chiede il cliente. “Perché vedo le opportunità che ci sono per te. È questo il mio mestiere”, risponde il consulente.
Il Consulente Finanziario, il Gestore sanno che disinvestendo nei momenti di maggior crisi, si rischia di perdere occasioni di recupero.
Ma occorre uno sforzo maggiore. Bisogna spiegare all'investitore che disinvestendo non si rischia di perdere opportunità. È certo che le perdiamo. A me piace ricordare che “un portafoglio ben diversificato ha minusvalenze che vengono sempre recuperate”.
Allora è meglio restare fermi aspettando che avvenga il recupero?
No. È meglio muoversi. Chiedere a noi stessi quelli che a me piace chiamare “i comportamenti performanti”. Fare il contrario di quanto suggerito dalle nostre paure. Dunque, muoversi. Comprare progressivamente, svuotare quelle disponibilità in conto che sono eccessive. E investire. 

mercoledì 26 febbraio 2020

Le Borse e il Coronavirus

Sentendo i telegiornali che si affrettano ad allarmare gli investitori con titoli tipo "bruciati in un giorno 30MLD di Euro" a causa del Coronavirus, mi preme precisare che in borsa i soldi non si bruciano. Ma sopratutto mi preme cercare di capire l'andamento delle borse mondiali durante i precedenti contagi. Il calo più consistente sui mercati è stato quello della "SARS" con una discesa del 10% circa. In tutti i casi nel mese successivo tutte le discese sono state ampiamente recuperate. La conclusione è che probabilmente sui mercati si stanno creando delle occasioni di acquisto, fermo restando che l'investimento deve essere correlato alle proprie esigenze di investimento.



giovedì 9 gennaio 2020

2% Tasso su deposito a tempo






Banca Mediolanum premia clienti e dipendenti con 2% lordo e bonus straordinario

8 Gennaio 2020, di Massimiliano Volpe
Banca Mediolanum inizia il 2020 con una raffica di novità. Nel corso di un incontro con i giornalisti a Milano Ennio e Massimo Doris hanno annunciato questa mattina una nuova promozione commerciale che prevede un tasso di interesse del 2% annuo lordo sulle nuove somme vincolate a sei mesi e un canone di tenuta del conto corrente a zero per il primo anno. L’iniziativa sarà valida fino a marzo 2020 e verrà riconosciuta sulle nuove somme che gli attuali e nuovi clienti andranno a vincolare, con un importo minimo di 1.000 euro e un massimo di 500 mila euro........